Presentazione a Pieve di Cadore
Sabato 15 giugno a Pieve di Cadore viene presentato il nuovo libro di alba pratalia, La mia montagna. Diari 1952-1962 di Giovanna Zangrandi. Intervengono Giovanni Grazioli, direttore della Biblioteca civica di Belluno, e Roberta Fornasier, curatrice dell’Archivio Zangrandi.
Giovanna Zangrandi, pseudonimo di Alma Bevilacqua (1910-1988), nata a Galliera (Bologna), laureata in Chimica, si trasferisce fin da giovane a Cortina. Partecipa alla Resistenza come staffetta partigiana e nell’inverno 1944-1945 si nasconde sulle Marmarole. Dopo la guerra costruisce e gestisce per qualche stagione un rifugio sotto la montagna che più amava, l’Antelao. Negli anni Cinquanta si afferma come scrittrice, pubblicando per Mondadori alcuni romanzi ambientati nelle valli delle Dolomiti bellunesi, e va a vivere a Borca di Cadore.
In questo libro, frutto di ricerche condotte nell’Archivio Zangrandi di Pieve di Cadore, viene pubblicata un’ampia scelta dei diari, finora inediti, che la scrittrice tiene tra il 1952 e il 1962. Al diario «Anna» affida i suoi amori e le sue rabbie, le sue consapevolezze e i suoi progetti, come il magico «specchio verde» delle leggende ladine, che permette di conoscere il cuore degli altri; e soprattutto la sua passione per la montagna, palestra di avventura ma anche luogo di confronto con un Dio «immenso e lontano». Il volume si chiude con la descrizione di alcuni itinerari sulle Dolomiti del Cadore, da ripercorrere sulle orme della scrittrice.